L’ensemble Prima Prattica è un gruppo polifonico, cioè un insieme di voci che eseguono brani a cappella, quindi prive di accompagnamento strumentale. L’ensemble è specializzato nel repertorio rinascimentale, ed esegue sia musica sacra che profana.
Il termine Prima Prattica deriva da quella che fu una delle più famose diatribe della storia della musica: quella tra Giovanni Maria Artusi e Claudio Monteverdi durante i primi anni del 1600. Claudio Monteverdi, accusato di praticare una scrittura che non rispettava i canoni contrappuntistici ed armonici dell’epoca, usò per primo questo termine per descrivere la musica dei suoi illustri predecessori, quali Josquin e Palestrina. Diede il nome di “Seconda Prattica”, invece, al nuovo stile da lui praticato, che pone l’importanza di rappresentare la parola e gli affetti davanti ad ogni altra esigenza puramente musicale.
“la Seconda Prattica è quello stile musicale che vuole “l’oratione” padrona dell’armonia e non serva”
Il nome dell’ensemble è dunque riferito al repertorio con cui il gruppo è nato, ma al quale non si limita, ovvero quello precedente all’avvento del barocco musicale capeggiato da Claudio Monteverdi.
L’ensemble nasce all’interno del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel Novembre del 2014, dalla volontà di creare una nuova realtà Romana nel campo della musica corale. Il lavoro svolto dall’ensemble è all’insegna dello scambio artistico da parte di ogni componente – l’assenza di una vera e propria figura di direttore comporta infatti una maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento musicale dei singoli elementi, che sono chiamati a dare il proprio contributo nel corso della preparazione alle esibizioni. L’autonomia artistica dell’ensemble è quindi parte integrante della filosofia con cui il gruppo di giovani musicisti (l’età media è di 28 anni) è stato fondato.
Attualmente, il direttore artistico dell’ensemble è Giulia Mariti.